Il Milan lancia la campagna di inverno per l'introduzione della tecnologia in campo, ma dagli arbitri arriva una bocciatura di principio: ''Soldi sprecati'', dice il presidente Aia Marcello Nicchi, che in ogni caso dovrà adeguarsi alle decisioni di Ifab, Fifa e Federcalcio. Ma il gol-non gol di Rami e le parole di Galliani hanno riaperto la disputa sull'uso di mezzi tecnologici per aiutare l'arbitro a decidere. C'è chi parte lancia in resta ("da domani comincerò la battaglia per introdurre la tecnologia in campo", Adriano Galliani), chi difende l'operato della classe arbitrale ("credo che il calcio debba sempre progredire e noi siamo disponibilissimi. Ma voler spendere soldi in tecnologia quando ci sono arbitri che, sul gol non gol, non hanno mai sbagliato, mi sembra di parlare di niente", Marcello Nicchi), chi invita addirittura "ad andare oltre" ("Io vedo la moviola in campo, figuriamoci se non sono dell'idea di adottare la tecnologia su gol-non gol", Giovanni Malagò). Ma dopo il gol fantasma di Rami ieri a S.Siro il partito pro-tecnologia continua a fare proseliti. A maggior ragione se si butta un occhio alla Premier dove una partita di cartello come Liverpool-Chelsea viene decisa anche grazie alla goal-line technology che convalida un gol regolarissimo di Cahill, altrimenti impossibile da vedere ad occhio nudo. "Il dibattito sollevato in queste ore circa l'utilizzo della tecnologia in campo non fa che confermare la bontà della scelta adottata dalla FIGC in tempi non sospetti", è il punto di vista del presidente della Figc, Carlo Tavecchio: "È del 9 ottobre, infatti - spiega - la disponibilità manifestata direttamente alla FIFA per l'utilizzo della goal line technology e per l'adozione di un'eventuale sperimentazione circa nuovi strumenti che riescano ad indicare con certezza ed immediatezza il posizionamento del pallone in eventi fallosi al limite dell'area. A questo punto - conclude Tavecchio - non resta che aspettare le decisioni dell'Ifab e poi agiremo di conseguenza". Tra i sostenitori della svolta tecnologica anche Barbara Berlusconi che si schiera a fianco di Adriano Galliani che ieri aveva annunciato la 'crociata' dopo il gol-non gol di Rami all'Udinese: "Tutto il club è allineato - ha spiegato Barbara Berlusconi a margine del rinnovo della sponsorizzazione di maglia con Emirates -. E' una battaglia giusta e corretta, come Milan nel complesso la porteremo avanti". Ancora più oltranzista il presidente del Coni, Giovanni Malagò "rimasto - parole sue - molto favorevolmente colpito dalle parole di Adriano Galliani.
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