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Maturità 2019, ansia tra i maturandi per le prove

Maturità 2019, ansia tra i maturandi per le prove

E le novità aumentano lo stress

17 giugno 2019, 20:23

Redazione ANSA

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Maturità 2019, ansia tra i maturandi per le prove - RIPRODUZIONE RISERVATA

Maturità 2019, ansia tra i maturandi per le prove - RIPRODUZIONE RISERVATA
Maturità 2019, ansia tra i maturandi per le prove - RIPRODUZIONE RISERVATA

La maturità 2019 si avvicina inesorabilmente e gli studenti, proprie in queste ore, oltre alle materie da ripassare stanno facendo i conti con un nemico in più: la paura. Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net su 4.300 maturandi, infatti, quando manca una manciata di ore all’inizio degli esami il sentimento prevalente per la metà dei ragazzi è l’ansia (39%) se non addirittura il terrore (11%). Un'altra fetta consistente (33%) sta vivendo la vigilia con l’umore che oscilla tra alti e bassi; solo il 14% si dice sereno. Uno stato d’animo non proprio idilliaco che è figlio soprattutto della nuova maturità, al debutto proprio quest’anno. Visto che i tanti cambiamenti apportati all’esame, per 4 studenti di quinto superiore su 10, sono la causa principale della loro ‘depressione’.

Ma cos’è che preoccupa di più gli studenti? In pole position c’è una sensazione che accompagna spesso chi è in procinto di dare un esame: la paura di dimenticare tutto quello che si è appreso nei mesi e nei giorni prima (la mette al primo posto il 36% dei ragazzi intervistati). Subito sotto un timore molto simile - che riguarda il 33% - ovvero il terrore che l’ansia possa bloccare la mente proprio nel momento cruciale, impedendo così di poter di dare il meglio. Circa 1 su 10, invece, vive una paura assai diversa: quella dei pericolosi fuori programma che potrebbero essere in agguato all’interno dei due scritti o durante il colloquio orale; argomenti magari non affrontati in classe che escono fuori all’improvviso nei giorni dell’esame.

Accanto a questi timori di carattere puramente psicologico, poi, vanno sommate anche le principali problematiche legate alla preparazione vera e propria. Per il 47% dei ragazzi, ad esempio, il programma è troppo vasto. Il 17%, invece, ammette di non riuscire a concentrarsi al meglio per il ripassone pre-esami. Accanto a loro, un altro 15% confessa di non essersi impegnato a sufficienza durante l’anno scolastico e, per questo, sta provando affannosamente a recuperare in extremis prima dell’inizio dell’esame.

Arrivati a questo punto, Skuola.net ha affondato il coltello nella piaga ed è andata avanti nelle indagini, chiedendo se tutto questo stress abbia portato i maturandi a intraprendere nuove cattive abitudini o ad accentuare quelle che già avevano. La risposta, purtroppo, è stata affermativa in quasi 2 casi su 3: il 19% ha iniziato a tormentare il proprio corpo (unghie, pelle, ecc.). Vizio quasi innocuo se confrontato agli altri presenti in elenco. Il 14%, infatti, dice di aver iniziato a fumare o di aver aumentato il numero di sigarette giornaliere; tra i fumatori incalliti, inoltre, l’opzione più gettonata sono le sigarette tradizionali (80%), le più nocive, mentre solo il 10% si affida ai metodi di ultima generazione (sigarette elettroniche o senza combustione); da non sottovalutare il restante 10% che afferma di aver trovato un alleato nella marijuana legale. Tra gli altri comportamenti sbagliati, molto quotata l’assunzione massiccia di caffè (riguarda il 13% dei maturandi) e la perdita di sonno a causa dello studio notturno (12%).

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