I candidati per le Regionali nelle Marche sono 5 ma più che una sfida elettorale nel senso tradizionale, quello che si prefigura tra il presidente uscente, è una vera e propria sfida quella tra l'ex Pd Gian Mario Spacca e l'ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, vincitore delle primarie e sostenuto da Pd, Uniti per le Marche e Popolari per le Marche-Udc.
Dopo avere governato la Regione come presidente nelle ultime due legislature (e come assessore ancora prima), Spacca ha rotto con il centrosinistra, mettendosi in lizza per il terzo mandato, questa volta però alla testa di un'alleanza tra la formazione centrista Marche 2020-Ap, Forza Italia e Dc. Una ricandidatura inevitabile, a suo giudizio, dopo che il Pd e il centrosinistra hanno piu' volte risposto no alla sua proposta di governo, elaborata dalla formazione Marche 2020, creata da lui e dal presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, anche lui ex Pd, ora nominato coordinatore di Area Popolare nelle Marche.
Una spiegazione sempre respinta dal Pd, che ha accusato Spacca di avere "tradito il mandato degli elettori". Il centrodestra si presenta diviso alle elezioni: Fi appoggia il presidente uscente, suo ex nemico, ma una frazione
degli azzurri si sfila di fronte ad una "scelta suicida". Fdi-Lega nord corrono con un loro candidato, Francesco Acquaroli.
Più defilate le posizioni degli altri due candidati Gianni Maggi del Movimento 5 Stelle e Edoardo Mentrasti di Altre Marche-Sinistra unita.
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