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Europee: Le Pen, se Fn al potere referendum per uscita da Ue

Europee: Le Pen, se Fn al potere referendum per uscita da Ue

Si dimette il capo dell'Ump. La leader dell'estrema destra dopo il successo elettorale, sciogliere parlamento, tornare al popolo

NANTERRE, 27 maggio 2014, 13:41

Redazione ANSA

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Marine Le Pen alla conferenza stampa post voto © ANSA/EPA

Marine Le Pen alla conferenza stampa post voto © ANSA/EPA
Marine Le Pen alla conferenza stampa post voto © ANSA/EPA

Se il Front National arriverà al potere in Francia, "organizzerò un referendum, per chiedere ai francesi se vogliono uscire dall'Unione europea". Lo ha dichiarato Marine Le Pen durante una conferenza stampa. 

"Chiediamo - ha ribadito la leader del Front National - la dissoluzione dell'Assemblea nazionale, è evidente, perché bisogna tornare al popolo". Il governo attuale, ha aggiunto, "non ha la legittimità necessaria per condurre delle riforme", in particolare quella degli enti locali, per cui "i francesi non hanno mai dato mandato".

Le Pen ha anche spiegato che tra i movimenti che "hanno raggiunto il nostro movimento" degli euroscettici, che intende tentare di formare un gruppo al parlamento europeo, c'è anche la Lega Nord. La Lega Nord, ha spiegato la Le Pen durante una conferenza stampa prima di partire alla volta di Bruxelles, aveva inizialmente preso contatti con l'Ukip di Nigel Farage, ma hai poi deciso invece di avvicinarsi al Front National (Fn). Che spera ora, sempre secondo la sua leader, di convincere anche la formazione britannica ad associarsi a un eventuale gruppo parlamentare. I contatti tra il partito francese e quello italiano sono però ancora agli inizi. Come dimostra la gaffe del vicepresidente del Fn Florian Philippot che, interpellato a margine dell'evento su un possibile incontro con il segretario della Lega Nord Matteo Salvini si lascia sfuggire: "Salvini? Non ho idea di chi sia". E poi in gran fretta precisa, "ma io non mi occupo molto di queste cose, non andrò a Bruxelles oggi". 

E mentre Le Pen parla da Nanterre arriva anche il commento di Salvini, in chiave anti-euro: "Il voto europeo ha sancito la fine dell'euro, sarà una moneta di collezionisti, tenete via qualche monetina". Secondo Salvini ora "torniamo a lavorare, torniamo a 12 anni fa". "Sono contento che la Lega sia stata la prima a portare questa battaglia in Italia, ora è anche una battaglia europea", ha detto ancora il leader del 'Carroccio'. Sul nuovo Europarlamento Salvini parla della "prima volta in cui ci sarà una vera opposizione". "Democristiani e socialisti hanno sempre inciuciato - continua Salvini - e lo faranno anche questa volta ma ci saranno 150 rompiballe: noi, la Le Pen, gli austriaci, gli svedesi, i finlandesi, i polacchi, gli olandesi, i danesi".

Terremoto nell'Ump, Copé annuncia dimissioni - Terremoto nel centrodestra francese. Scosso dalla batosta nelle elezioni europee, dagli scandali a ripetizione, dalle spaccature interne, il contestatissimo segretario, Jean-Francois Copé getta la spugna. ''Dimissioni il 15 giugno''. Ump riparte da zero. Congresso in autunno. La resa dei conti tra i neogollisti si è consumata nel corso di una riunione dell'ufficio politico del partito all'Assemblea Nazionale. I tre ex primi ministri Alain Juppé, Jean-Pierre Raffarin e Francois Fillon garantiranno la direzione collegiale, per traghettare il partito fino al congresso straordinario convocato in autunno. Insieme a Copé, accusato di aver favorito 'Bygmalion' - una società di comunicazione ed eventi di due suoi fedelissimi amici, a cui avrebbe attribuito commesse milionarie, spesso con fatture gonfiate o fittizie - si è dimessa tutta la direzione dell'Ump. Dall'elezione di Copé, nel novembre 2012, l'Ump si è lacerato in una profonda crisi interna, spaccato tra la corrente del segretario dimissionario e quella più moderata dell'ex premier, Francois Fillon. Una situazione che stava diventando sempre piu' insostenibile è che è esplosa con l'imbarazzante risultato nelle elezioni europee, dove l'Ump ha ottenuto solo il 20,6% delle preferenze, facendosi strappare dall'estrema destra del Front National (24,9%) il ruolo di primo partito francese di opposizione.

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