L'imminente visita di Francesco in Terra Santa tocca luoghi dal forte richiamo religioso, ma alcuni di questi nel tempo hanno assunto anche una connotazione politica, soprattutto nel contrasto tra le parti in Medio Oriente. Tra quelli previsti dal breve viaggio, sembra esserci una prima volta assoluta: la deposizione, lunedì prossimo alle 10, di una corona di fiori sul MONTE HERZL che prende il nome dal fondatore del Sionismo Teodoro Herzl. E' il cimitero nazionale nel quale, oltre ad Herzl stesso, sono sepolti alcuni dei padri della patria: tra questi, Golda Meir, Yitzhak Shamir e Yitzhak Rabin. E' il luogo dove, secondo il protocollo di Stato del 2009, sono condotti i leader dei paesi in visita ufficiale nello Stato ebraico. Quella di Bergoglio, a quanto risulta, appare la prima visita di un Pontefice al posto: nessuno degli altri tre Papi in viaggio in Terra Santa c'è mai stato. Sullo stesso Monte, poco più in là si erge YAD VASHEM, il Sacrario della Memoria dello sterminio degli ebrei ad opera dei nazisti.
Francesco, come gli altri Pontefici, non visiterà il Museo ma terrà la cerimonia ufficiale, con il presidente Shimon Peres e il premier Benyamin Netanyahu, nella Sala della Rimembranza dove arde la fiamma perenne a ricordo dei sei milioni uccisi durante la Shoah. Prima di questo il papa avrà fatto visita a due luoghi religiosi di grande impatto sia per i musulmani sia per gli ebrei: la SPIANATA DELLE MOSCHEE e il MURO DEL PIANTO. Il primo - dove incontrerà il Gran Mufti di Gerusalemme, massima autorità islamica, come hanno fatto i suoi predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - è da dove secondo l'Islam il profeta Maometto è stato assunto in cielo. Dagli ebrei è invece chiamato MONTE DEL TEMPIO perché su esso sorgeva il Tempio di Salomone, poi definitivamente distrutto dai Romani, di cui resta un unico tratto, quello occidentale. Un luogo conteso e spesso al centro di scontri tra fedeli musulmani e polizia israeliana, anche per il tentativo degli zeloti ebrei di prenderne possesso.
Alle 17.20 di lunedì, Francesco celebrerà messa nella Sala del CENACOLO, ovvero dove Gesù tenne l'ultima cena, luogo di preghiera e di discordia da 2.000 anni. Un evento che e' stato contestato, anche in maniera rude, dagli ultra' ebrei che temono il trasferimento di sovranità del posto a favore dei cristiani.
Un'ipotesi smentita in modo netto dalle autorità israeliane. In 24 ore Bergoglio toccherà così, tenendo conto anche dell'incontro ecumenico con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo nel SANTO SEPOLCRO, i maggiori punti della fede delle tre religioni monoteiste. Ma il giorno prima per Francesco ci sarà la prima volta in PALESTINA dove a Betlemme visiterà la Chiesa della Natività, celebrerà messa nella antistante Piazza della Mangiatoia e incontrerà la leadership palestinese con in testa il presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas). Inoltre, la visita al Campo profughi palestinesi di Deheisheh. Il Papa incontrerà anche in Giordania, il giorno precedente, profughi palestinesi. Per tornare in Israele, Francesco vedrà il presidente Shimon Peres nella residenza presidenziale a Gersualemme, mentre darà udienza privata al premier Netanyahu nel CENTRO NOTRE DAME, sempre a Gerusalemme, che però è sotto sovranità vaticana.
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