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L'omaggio del mondo a Ratzinger da Mattarella a regine

L'omaggio del mondo a Ratzinger da Mattarella a regine

CITTÀ DEL VATICANO, 05 gennaio 2023, 15:24

Redazione ANSA

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Funeral Mass for Pope Emeritus Benedict XVI in St. Peter 's Square © ANSA/EPA

Funeral Mass for Pope Emeritus Benedict XVI in St. Peter 's Square © ANSA/EPA
Funeral Mass for Pope Emeritus Benedict XVI in St. Peter 's Square © ANSA/EPA

Infreddoliti in una Roma insolitamente avvolta dalla nebbia, politici, capi di Stato e rappresentanti religiosi sono arrivati trafelati, stamane, a San Pietro, per rendere l'ultimo omaggio a Papa Ratzinger. Assenti i grandi leader mondiali e in particolare il presidente americano Joe Biden, cattolico praticante. In rappresentanza degli Stati Uniti c'era l'ambasciatrice presso la Santa Sede, Joe Donnell. Nella prima fila dei posti delle autorità, accanto al Capo dello Stato Sergio Mattarella - che guidava una delle due delegazioni ufficiali - sedeva la premier Giorgia Meloni in tailleur pantalone nero, camicia bianca e cappotto scuro sul quale ben presto la premier ha messo un grande copri spalle grigio, per ripararsi dal freddo e dall'umidità.

Anche Mattarella, sul cappotto nero, indossava una sciarpa scura. Accanto al presidente della Repubblica, il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, mons. Paul Richard Gallagher mentre a fianco di Meloni sedeva, accompagnata dal marito Filippo, la regina Matilde del Belgio, che sui capelli biondi raccolti, indossava un velo nero ed aveva una ricca collana di perle al collo. L'altra delegazione era guidata dal presidente tedesco Franck Walter Steinmeir, abito e cravatta rigorosamente neri, accanto alla moglie Elke Buedenbender, un sottile velo di trucco, collana di perle e cappotto scuro.

Con loro, tra gli altri, il cancelliere Olaf Scholz. In prima fila, nei posti alla destra del feretro guardando la basilica, le persone che in questi anni, e fino all'ultimo momento, si sono prese cura di Benedetto XVI: il segretario monsignore Georg Gaenswein e le 'memores', le consacrate laiche della fraternità di Comunione e Liberazione. Nel settore della delegazione italiana spiccava l'ex premier Mario Draghi, cappotto nero e sciarpone blu, che prima dell'inizio della cerimonia si è intrattenuto a parlare con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Presenti, tra gli altri, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e i ministri Gennaro Sangiuliano, Carlo Nordio, Anna Maria Bernini, Alessandra Locatelli, Guido Crosetto, con il senatore Maurizio Gasparri e l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Numerose le teste coronate, tutte a 'titolo personale' in quanto le uniche delegazioni ufficiali previste dal cerimoniale erano quella italiana e quella tedesca. Tra i presenti, il presidente polacco Andrzej Duda, quello portoghese, Marcelo Nuno Duarte Rebelo De Sousa e il presidente della Lituania Gitanas Nauseda. In prima fila anche la regina di Spagna Sofia, in cappotto nero e orecchini di perle. La Casa Savoia era rappresentata da Clotilde e Vittoria. Numerosi i leader religiosi: il metropolita della chiesa russa Antonij di Volokolamsk e una delegazione del Patriarcato ortodosso di Costantinopoli, una delegazione della comunità ebraica di Roma, il presidente dell'Ucoi Yassine Lafram e il vicepresidente della Coreis Yahya Pallavicini. Forte infine la presenza degli ecclesiastici arrivata dal Paese di Benedetto.

   

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