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Lega, Zaia: 'Non è nata per avere correnti, è granitica'

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Lega, Zaia: 'Non è nata per avere correnti, è granitica'

'Nel federale non è stato messo all'indice nessuno'

VERONA, 05 novembre 2021, 13:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La Lega non è nata per avere correnti, e lo dico io che vengo sempre accusato di essere un bastian contrario. Ha una graniticità unica". Lo ha ribadito il presidente del Veneto, Luca Zaia, a Verona.

"Se fossimo un partito che fa le riunioni nelle cabine telefoniche - ha aggiunto - capirei. Ma siamo un grande partito con 800 sindaci e governatori, siamo comunque un partito di governo a prescindere dalla nostra posizione sul Governo. E' giusto che ci sia un dibattito, poi ci deve essere una sintesi". Al direttivo federale della Lega "ieri c'è stata una bella riunione, - ha proseguito - durata tre ore, tutti hanno detto la loro, nessuno è stato messo all'indice. Poi il nostro segretario, che non è mai stato messo in discussione, ha fatto la sintesi". 

Se non è stato convocato Umberto Bossi, "allora non era un Consiglio federale, almeno per quanto conosco io lo statuto della Lega". Così Francesco Speroni, ex ministro delle Riforme del primo governo Berlusconi e figura storica del Carroccio è entrato nelle polemiche sull'assenza del fondatore del partito alla riunione di ieri sera, a cui era prevista la partecipazione del segretario Matteo Salvini, dei tre vicesegretari, dei governatori, dei capigruppo di Camera e Senato, e dei commissari regionali. "Bossi è membro di diritto del Consiglio federale, se non si è videocollegato bisognerebbe chiedergli perché. Non c'è bisogno di invitarlo, è un membro di diritto. Io ho fatto parte del Consiglio federale, mi arrivava la convocazione e ci andavo" ha detto Speroni, ospite di Tagadà, su La7". Se non è arrivata la convocazione "ci sarà stato un disguido - ha sorriso -. Di solito arrivavano per email, ora forse con whatsapp o altri sistemi, non penso che abbiano detto 'mandali a tutti tranne che al presidente della Lega'. Non dimentichiamo che Bossi è il presidente della Lega". Chi è vicino a Bossi, sul quotidiano Domani ha definito la scelta di non invitarlo "un brutto gesto, anche se lui che è un signore non vuole entrare nel merito per non seminare zizzania". 

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