/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nasce il coordinamento Pd-5s-LeU, sfida al centrodestra

Nasce il coordinamento Pd-5s-LeU, sfida al centrodestra

Il plauso di Conte. Verso un documento programmatico. Minoranza Dem frena

ROMA, 16 febbraio 2021, 21:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Roberto Speranza, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio (Foto Ansa) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Speranza, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio (Foto Ansa) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Roberto Speranza, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio (Foto Ansa) - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Una maggioranza nella maggioranza. Nasce in Parlamento l'intergruppo Pd, M5s e Leu per promuovere iniziative comuni. Parte al Senato, dove oggi si vota la fiducia al governo Draghi e dove il dissenso nei cinquestelle è più forte. L'operazione vuole gettare le basi per un'alleanza più strutturata e per molti rappresenta anche una sfida a Lega e FI, che siedono allo stesso tavolo nel Consiglio dei Ministri, e che per tutta risposta, nelle stesse ore, riuniscono i loro vertici.
   

   Salvini rivendica l'unità con gli azzurri e con Fratelli d'Italia e continua a mostrare un doppio registro. Mentre organizza incontri con tutti i leader, a partire da Nicola Zingaretti, e si mostra collaborativo, riesce anche ad attaccare l'euro: "Solo la morte è irreversibile", dice il segretario della Lega a chi gli chiede se abbia archiviato le posizioni contro la moneta unica ora che è al governo con l'ex presidente della Bce. E, ancora, dice di aspettarsi che Draghi "rilanci" il Ponte sullo Stretto.

    Nicola Zingaretti risponde affermando che l'importanza di una politica monetaria unitaria dovrebbe essere cosa "superflua" da ricordare. Il segretario Dem promette però di voler dare seguito alle richieste del nuovo presidente del Consiglio e di non voler ingaggiare "guerriglie quotidiane". Anche se le distanze con la Lega restano tutte, non si stanca di ripetere. Vuole guardare ai contenuti, osserva, e per questo, aggiunge, può essere utile anche un'alleanza parlamentare come quella con 5S e LeU.
    I tre gruppi rivendicano l'esperienza del governo Conte II e si preparano a coordinare l'attività parlamentare per cominciare: Dem, cinquestelle di LeU si incontreranno prima di ogni Conferenza dei Capigruppo per trovare un'intesa sul calendario dei lavori e anche a cercare una sintesi al momento della presentazione degli emendamenti ai vari testi. "Un'ottima notizia", commenta il ministro della Salute e esponente di LeU Roberto Speranza. Allo studio anche un documento programmatico: potrebbe essere un testo abbastanza breve di un paio di pagine nel quale ribadire le priorità per combattere l'emergenza sanitaria, economica e sociale e per concretizzare la transizione ecologica e l'innovazione digitale.

    Plaude Giuseppe Conte, che parla di un'iniziativa "giusta e opportuna" per rilanciare "l'esperienza positiva di governo che si è appena conclusa". Ma lo sguardo più che essere rivolto al passato deve essere proiettato avanti e - spiega chi ha lavorato all'operazione - punta a delineare un perimetro identitario ad una futura alleanza. Fuori le destre dunque e fuori anche Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi non sembra intimorito, al contrario: si tratta di una scelta che "apre una prateria per chi vuole costruire la casa dei riformisti. Italia Viva c'è e ci sarà. Per il riformismo, contro il populismo", avverte Ettore Rosato.
   

   Anche dentro il Pd c'è chi non apprezza la mossa. La minoranza, che spinge per il congresso del partito, mette in guardia da quelle che gli appaiono come "fughe in avanti". Non è il momento, scrivono in una nota Vincenzo D'Arienzo, Tommaso Nannicini e Francesco Verducci, di fare "forzature", quello che serve è "una discussione vera su come il Pd voglia svolgere la propria funzione e definire la propria identità". Tranchant Matteo Orfini: "intergruppi che guardano al passato hanno davvero poco senso", twitta. Avverte invece del rischio di aumentare le difficoltà per il neopremier il deputato Dem e costituzionalista Stefano Ceccanti: il dibattito sulla fiducia servirà al "Pd per marcare soprattutto la propria particolare sintonia col Presidente del Consiglio. Qualsiasi ulteriore esigenza viene ovviamente dopo questo orientamento politico".
   

   Il centrodestra sorpreso dall'iniziativa rivendica di avere da tempo dato vita a un coordinamento: l'ipotesi di creare una cabina di regia strutturata fra Lega e Fi, lasciando fuori FdI, complicherebbe la costruzione del puzzle delle alleanze alle amministrative, si rileva nei due partiti. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza