L'ex presidente della Lombardia
Roberto Formigoni aveva proposto informalmente tempo fa di
patteggiare una pena a due anni di reclusione nell'ambito del
procedimento sul caso Maugeri, per il quale in primo grado era
stato condannato a sei anni. Da quanto è stato riferito oggi in
aula, all'apertura del processo d'appello, la proposta non è mai
stata formalizzata in quanto il sostituto procuratore generale
Vincenzo Calia fin da subito l'aveva giudicata inidonea (con
pena troppo bassa) considerando anche il fatto che il
procuratore aggiunto Laura Pedio, nei suoi motivi d'appello,
aveva chiesto una pena più severa.
Accolte invece le richieste presentate da Pierangelo Daccò e
Antonio Simone, che saranno formalizzate a breve in aula dai
rappresentanti dell'accusa che inizieranno la loro requisitoria.
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