/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri: Orlando, se le Camere bloccano la riforma proceda il Cdm

Carceri: Orlando, se le Camere bloccano la riforma proceda il Cdm

ROMA, 26 aprile 2018, 18:11

Redazione ANSA

ANSACheck

Un carcere in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un carcere in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un carcere in una foto di archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Il ministro della giustizia Andrea Orlando ha chiesto al Consiglio dei Ministri di deliberare sulla riforma del sistema penitenziario nel caso in cui si verificasse ostruzionismo da parte del Parlamento. Il ministro ha inoltre richiamato la necessità che il Parlamento sia responsabile visto che solo da poco l'Italia è uscita dalla supervisione del Consiglio d'Europa in materia di sovraffollamento carcerario, un problema, ha sottolineato Orlando, che sta riemergendo.

   Orlando ha argomentato la richiesta sia dal punto di vista formale che sostanziale. Dal punto di vista formale il guardasigilli ha richiamato l'art. 1, comma 83 della legge 103 in cui è detto che "i pareri definitivi delle Commissioni competenti per materia (...) sono espressi entro il termine di dieci giorni dalla data della nuova trasmissione" e che "decorso tale termine, i decreti possono essere comunque emanati". La trasmissione del testo alle Camere è avvenuta prima del loro insediamento, lo scorso 20 marzo. Ora, sono decorsi dieci giorni dall'insediamento delle Commissioni speciali.  

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza