"Il ritorno, da Berlusconi, in tempo
utile per le nuove liste, non ha alcuna dignità politica. Se poi
nel frattempo, ti sei fatto il giro dei Ministeri, ancora meno.
Io sono orgoglioso della scelta fatta più di 4 anni fa,
partecipare al governo dopo il sostanziale pareggio elettorale.
Mi ci ha portato Berlusconi, non ci sono andato da solo. Poi
rivendico come un fatto politico degno essere rimasto nella
maggioranza di Letta prima e di Renzi e Gentiloni poi. Non
c'erano alternative se non lo sfascio del Paese. L'ho fatto da
deputato, senza scranni ministeriali o istituzionali. Oggi, la
transumanza dell'ultimo minuto mi ripugna. Sarebbe la prova di
un delitto morale non commesso, allora, almeno da me, il
tradimento". È quanto dichiara Sergio Pizzolante, della
Segreteria nazionale di AP.
"Penso anche che dire siamo alternativi al Pd, stando al
governo con il Pd da più di 4 anni, sia un non senso politico.
La prova di una confusione politica ed identitaria che ci ha
portato dall'8% dei primi sondaggi al 3".
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