"Caro Paolo, ora in cielo starai
facendo sorridere gli angeli. Ma a noi, su questa terra,
mancherà il tuo modo di prenderti e prenderci in giro, la tua
maschera da commedia dell'arte, che sembra ingenua e spensierata
ma in realtà inchioda i nostri vizi e le nostre debolezze". Lo
scrive Silvio Berlusconi, fondatore di Mediaset e leader di
Forza Italia, ricordando la figura di Paolo Villaggio su "Il
Giornale".
"Guardando i tuoi film, seguendo i tuoi programmi televisivi,
leggendo i tuoi scritti, era difficile non ridere, ma era ancora
più difficile non riflettere. Sei stato uno dei protagonisti
della TV commerciale, nei primi anni delle mie televisioni. Ci
siamo conosciuti così. Lavorare con te era un piacere, e non
solo perché le tue trasmissioni, come i tuoi film, assicuravano
ascolti altissimi".
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