Una vera e propria ovazione, con
due minuti di applausi ininterrotti, tanti 'Grazie' e 'Bravo'
per il sindaco di Genova Marco Doria che ha pronunciato
l'orazione durante i festeggiamenti per il 72^ della Liberazione
dai nazifascisti. "La memoria non basta - ha detto Doria citando
Piero Calamandrei - Come possiamo continuare a mantenere vivi i
valori? Oggi c'è bisogno di dire ancora 'no' alla guerra e alle
discriminazioni razziali. Gli unici muri che mi piacciono sono
quelli che servono per costruire case. Anche dell'accoglienza".
Ricordando chi "prese le armi contro la violenza" Doria ha poi
affermato che oggi deve esistere una "discriminante valoriale:
da una parte ci sono i fascisti - ha detto -, dall'altra parte
gli antifascisti". Al termine del discorso di Doria dalla piazza
è partito spontaneamente il canto partigiano 'Bella ciao'.
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