I cristiani in Tunisia? Difficile
contarli, al minimo segnale di pericolo scappano via e le chiese
si svuotano. Allarmismo ingiustificato, però: dopo un attentato
non si smette di andare in Francia o in Germania, mentre in
Tunisia sono spariti. Parola dell'arcivescovo di Tunisi Ilario
Antoniazzi, ospite a Cagliari della tavola rotonda su "Islam e
Cristianesimo. L'esperienza della Chiesa cattolica in Tunisia",
organizzata dal Dipartimento di Scienze Sociali e delle
Istituzioni dell'Università di Cagliari, dall'Arcidiocesi di
Cagliari e dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.
"Quanti sono i cristiani in Tunisia? Una domanda che non si
deve mai fare - scherza il vescovo - loro vengono e partono
senza avvertire. Poi, basta che sia messa una bomba anche a
duecento chilometri, e le chiese, che prima erano piene,
diventano vuote perché i fedeli (i cristiani in Tunisia sono
tutti stranieri, ndr) sono scappati in aereo.
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