"Renzi per mille giorni ha detto che
si sarebbe votato nel 2018. Al 2018 manca un anno. Aspettiamo
tranquillamente la sentenza della Corte costituzionale che ci
dirà gli elementi di incostituzionalità dell'Italicum, ossia la
legge fortissimamente voluta da Renzi, e poi il Parlamento,
sovrano, deciderà cosa fare e cioè, sulla base della sentenza
della Consulta, quale legge elettorale fare". Lo ha detto Renato
Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera.
"Mi interessa poco che si vada a votare tra sei o dodici
mesi, manca talmente poco tempo per il voto che questa fregola
di Renzi e di altri per il voto anticipato, francamente, non la
capisco. D'altra parte non c'è nessun problema, dopo la sentenza
della Corte il Parlamento faccia una buona riforma elettorale,
sulla base delle sante parole di Mattarella, ossia una legge che
sia coerente tra Camera e Senato e per non avere due maggioranze
diverse nelle due Aule. Abbiamo già visto questo scenario
alquanto inquietante".
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