Domani sera Valerio Morucci dovrà
spiegare davanti la Commissione parlamentare sul caso Moro
perché diversi fatti accertati sulla vicenda vanno in un verso e
invece il 'racconto' del dissociato va in tutt'altro. E ciò a
cominciare dalla dinamica di Via Fani, da quanti fossero i
componenti del commando, chi in effetti sparò, dove avvenne e
con che modalità il trasbordo del "prigioniero" e dove fu
portato. La Commissione d'inchiesta ipotizza, con diversi
riscontri, che la prima prigione fosse collocata al piano attico
di un immobile al tempo dello Ior in via Massimi 91, a poche
centinaia di metri da via Fani. Non ci sarebbe stato quindi solo
lo stretto cunicolo dove, secondo le Br, Moro fu rinchiuso da
subito, il 16 marzo del 1978, e per tutti i 55 giorni in via
Montalcini. Domani a Morucci saranno contestate, foto e dati
alla mano, elementi che contraddicono gran parte del suo
'racconto' su via Fani e la prima prima fase del rapimento.
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