"Certe cose sono andate avanti cosi'
per anni, abbiamo ereditato una citta' devastata". Virginia
Raggi risponde in questo modo alle accuse rivolte alla sua
amministrazione dopo le promesse di cambiamento che ne avevano
accompagnato l'elezione a sindaco di Roma. E lo fa dalle colonne
del britannico Sunday Times, che nell'edizione di oggi traccia
il punto con lei dopo le ultime, difficili settimane.
Raggi ricorda che i cittadini hanno da tempo "perso fiducia"
nella politica, ma insiste: "Noi dobbiamo dimostrare che
possiamo farcela". "Governare una citta' non e' - aggiunge
l'inquilina del Campidoglio - governare un Paese. Ma devo avere
successo dopo che io e il Movimento Cinque Stelle ci siamo fatti
avanti". "Noi - assicura - non abbiamo ambizioni politiche: la
nostra ambizione e' riuscire a cambiare le cose".
Quanto al 'paragone' con Giulio Cesare, che il Times azzarda
fin dal titolo evocando congiure contro di lei, Raggi si limita
a una battuta: "Non ha fatto una bella fine, no?".
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