Anche se molti residenti hanno
scelto di votare nelle zone in cui sono sfollati, l'affluenza
alle urne per il referendum sulla riforma costituzionale è buona
nelle zone terremotate delle Marche, dove i seggi (spesso
accorpati) sono stati allestiti in sedi alternative, dalle
tensostrutture alle palestre. "Sì, la gente viene e sta votando"
dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci.
"Nonostante il cielo plumbeo" è serena la voce del sindaco di
Pievebovigliana Sandro Luciani: "c'è una buona affluenza".
Rallentamenti a Visso, che per il referendum raccoglie anche le
sezioni elettorali di Ussita e Castelsantagelo sul Nera: "sono
andato direttamente al seggio, nella palestra delle scuole -
racconta il sindaco di Ussita Marco Rinaldi -, ma lì ho scoperto
che prima bisognava ritirare un attestato presso il Comune, che
si trova in un modulo in zona il Piano. Non è semplice
spostarsi, ci sono varchi e controlli, perché il centro di Visso
è zona rossa. Insomma, per votare ci ho messo un'ora".
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