L'antropologo ed ex presidente
nazionale del Cai Annibale Salsa interviene sul quotidiano
Dolomiten a favore dei toponimi tedeschi in Alto Adige e si dice
"molto sorpreso" per la presa di posizione dell'Accademia della
crusca a difesa dei nomi italiani. "Mi sarei aspettato un simile
impegno contro gli anglicismi, che sono la vera malattia" dei
nostri tempi, scrive Salsa.
Salsa si riferisce a un appello per la toponomastica
bilingue, firmato da una cinquantina di professori universitari
di cui fa parte anche il presidente dell'Accademia della Crusca
Claudio Marazzini. L'ex presidente Cai, porta come esempio "la
strada alternativa" scelta in valle d'Aosta, dove si è optato
per i nomi francofoni. "Non mi risulta che nessun turista oppure
escursionista si sia mai perso, solo perché non parlasse il
francese".
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