Stop allo stalking bancario: lo
prevede una proposta di legge alla Camera di Fratelli d'Italia
per estendere il reato di molestie persecutorie anche alle
condotte "esercitate senza regole" da parte delle agenzie di
recupero crediti nei confronti dei debitori delle banche. La
proposta di legge prevede una aggravante rispetto alla pena
prevista per gli atti persecutori commessi da istituti bancari o
società finanziarie o filiali di recupero credito, o da
qualsiasi altro soggetto giuridico nella attività di recupero
crediti "quando vengano messe in atto condotte che esulano e
travalichino quanto previsto dalla legge e le norme del codice
di procedura civile". Condotte quali telefonate a qualsiasi ora
del giorno e della notte, lettere con finti decreti ingiuntivi e
pressioni di ogni tipo diverse da quelle previste dalla legge,
che possono portare anche a destabilizzazioni dure nei
creditori: come nel caso di Dario Casotto, che non ha retto alla
pressione e si è suicidato per un debito di 40mila euro.
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