Continua il braccio di ferro sull'Italicum. Il vice segretario del Pd, Lorenzo Guerini, sottolinea che la riforma non è urgente nonostante il pressing della minoranza Pd con Pier Luigi Bersani che oggi ribadisce che senza modifiche il referendum di ottobre potrebbe essere un salto nel buio. "Abbiamo una legge elettorale che funziona - ha detto Guerini - consente ai cittadini di scegliere chi governa e di conoscere il vincitore la sera stessa del voto. Non c'è urgenza". "C'è un dibattito aperto, ma non è condizionato dal risultato di un turno delle amministrative. Se ci saranno ipotesi concrete non ci sottrarremo al confronto".
Bersani ribadisce la posizione - "Adesso arrivano tutti a dire che bisogna correggere l'Italicum e mi girano anche un po'... ma ora diventa difficile perché ci han preso gusto gli altri, mentre bisognava agire prima". Lo ha detto l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani nel suo intervento al seminario di Sinistra riformista "Oltre la crisi della rappresentanza", ribadendo la necessità di cambiare la legge elettorale. Quando si è approvato l'Italicum "si pensava che ce l'avevamo grande come Pd ma noi eravamo contro lo stesso, perche' non puoi mettere una camicia di forza a una pentola a pressione", ha affermato Bersani. Bersani ha invitato a ricordare Aldo Moro, "che è morto per avere una democrazia inclusiva" e ha invitato a correggere il combinato disposto tra legge elettorale e riforme. "Dobbiamo farlo, altrimenti la storia del referendum diventa un salto nel buio. Io lo dico chiaro: se si arriva lì senza correggere sta roba, io non so cosa dire alla gente".
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