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Human Technopole: Martina, no ansia, l'ambizione è alta

Human Technopole: Martina, no ansia, l'ambizione è alta

Il ministro al Wired Next Fest. Entro estate prima relazione.

MILANO, 27 maggio 2016, 18:40

Redazione ANSA

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"Se entro l'estate i punti essenziali saranno messi a fuoco, il 2017 sarà un anno importante per cominciare a fare qualcosa concretamente nel sito post Expo". Questa è la promessa sul progetto Human Technopole fatta oggi dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina dal palco del Wired Next Fest a Milano.
    Invitato a parlare con il prof. Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ente responsabile del masterplan per Human Technopole, il ministro ha voluto mettere in chiaro alcuni punti dell'iniziativa per l'area di Expo 2015, a partire dai tempi: "Questo è un progetto di medio periodo: all'idea di avere tutto pronto entro due anni dico di no. Farsi prendere dall'ansia è folle: nessun Paese sarebbe capace di creare un'infrastruttura simile in un anno, lavoriamo secondo i tempi adatti a un'ambizione così alta".
    L'ambizione, come ha spiegato Cingolani, è quella di mettere in piedi una piattaforma di raccolta e analisi biologica e medica in sinergia fra strutture sanitarie e aziende: trilioni di byte di dati sul genoma e sullo stile di vita degli individui saranno elaborati con algoritmi per studiare le malattie in modo avanzato, al fine di prevenirle con largo anticipo. "E' un'infrastruttura che ci porterebbe in avanti di dieci anni, perché richiede una sanità tecnologizzata, modelli informatici in rete, una cultura analitica - dice Cingolani -. Dobbiamo decidere se stare nella top 5 della ricerca sulla life science con Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Giappone, o se vogliamo inseguire e perdere treni come abbiamo fatto con il nucleare o l'informatica: e per fare scelte strategiche come questa serve un'iniziativa dall'alto".
    Il lavoro preliminare di raccolta dati con gli ospedali della zona di Milano è attualmente in corso e dovrebbe concludersi nell'arco di poche settimane con una prima relazione al governo, anticipa Cingolani. E la posta in gioco per il centro che occuperà circa 40 mila del milione di metri quadri dell'area Expo non è solo sanitaria: "I capitali dall'estero già ci stanno cercando - dice Martina - Sappiamo di Ibm, e anche Cisco ha dimostrato interesse pubblicamente per Human Technopole: questa esperienza servirà anche a capire se il Paese è pronto a fare un salto di qualità in tanti punti, su tutti proprio l'attrazione di capitali". E per la fuga di cervelli, come dice Cingolani: "Se si useranno standard di reclutamento internazionali, sarà un oggetto attrattivo per ricercatori di tutto il mondo".
   

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