/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio stradale, Renzi: "Strage infinita, pene erano morbide"

Omicidio stradale, Renzi: "Strage infinita, pene erano morbide"

Legge rende Paese più giusto e restituisce fiducia in politica

09 marzo 2016, 14:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Omicidio stradale: Renzi, legge non d vendetta ma giustizia - RIPRODUZIONE RISERVATA

Omicidio stradale: Renzi, legge non d vendetta ma giustizia - RIPRODUZIONE RISERVATA
Omicidio stradale: Renzi, legge non d vendetta ma giustizia - RIPRODUZIONE RISERVATA

La legge sull'omicidio stradale ha avuto "un percorso anche molto combattuto: non voglio sottolineare come sbagliate le altrui opinioni di chi diceva che c'erano troppo dure. Ma tutti devono riconoscere che le pene fino a oggi erano assolutamente troppo morbide". Lo ha detto Matteo Renzi firmando la legge sull'omicidio stradale a Palazzo Chigi con i parenti delle vittime. "Da domani - ha aggiunto - c'è da lavorare sempre più per rendere le strade sicure e perché la strage infinita non continui. Se questa legge servirà banalmente a educare a stare attenti e far capire che non ci si mette alla guida ubriachi o drogati e a capire che la vita è un valore, avremo reso l'Italia un paese più giusto e più degno. È atto di attenzione da parte del Paese". "Ricordo quando da sindaco un gruppo di ragazzi, amici di una vittima, mi dissero 'la politica non può fare niente, non abbiamo fiducia nella politica'. Ringrazio i parlamentari e i membri del governo che ci hanno creduto perché questa legge restituisce speranza a questi ragazzi e fa capire che la politica serve, anche se si può discutere e si possono avere diverse opinioni".

"I familiari delle vittime non vivono questa legge come una vendetta ma come un modo per rendere giustizia a chi non c'è più". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi firmando la legge sull'omicidio stradale nella Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi, alla presenza delle associazioni delle famiglie di vittime della strada.  "Tutti noi ci conosciamo per aver fatto un percorso insieme. Per quel che posso capire - che non è tanto, perché o la vivi o non la capisci fino in fondo - non si augura di vivere mai un'esperienza così a nessuno, neanche al peggior nemico o alla persona che più detesto", ha detto Matteo Renzi, prima di firmare la legge sull'omicidio stradale. Il premier, accolto da un applauso dei familiari delle vittime, si è soffermato a lungo, prima e dopo la cerimonia, a parlare con i rappresentanti delle associazioni che si sono battute per inasprire le pene dell'omicidio stradale. "E' difficile - ha sottolineato - trovare le parole per spiegare quel che stiamo facendo. Con alcuni di voi ci siamo incontrati qualche anno fa, quando io facevo un altro mestiere. E' un percorso nato dal basso, che ha visto tanta mobilitazione e banchetti nelle parrocchie. Non pensate - ha detto - che le associazioni di parenti delle vittime vivano questa legge come una sorta di vendetta perché per molti di loro raccogliere firme era una ferita doppia. Non pensate sia stata una passeggiata, di piacere, anzi. Ma è un modo per rendere giustizia. E credo sia un dovere". "Siamo a palazzo Chigi, che è il luogo del governo degli italiani: perciò firmo questa legge con voi", ha spiegato il presidente del Consiglio. "Da domani c'è da lavorare ancora di più per rendere le strade più sicure e perché questa strage infinita possa essere ricondotta alla normalità dei valori. Per restituire valore alla vita".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza