"Il Tirolo non ripeta l'errore del
1946 e perciò non chiuda i confini". Lo afferma il fondatore di
Alpine Peace Crossing, Ernst Löschner. Con una marcia della pace
l'associazione ricorda ogni anno la fuga di oltre 5.000 ebrei
attraverso il Passo dei Tauri, a 2.633 metri di quota, verso
l'Italia.
Nel dopoguerra gli Alleati cercavano di bloccare già in
Austria l'enorme flusso di persone, tra loro anche bambini e
anziani, che sognavano una nuova vita in Palestina. Di notte e a
piedi raggiungevano comunque l'Italia lungo l'unica via aperta
rimasta, il sentiero alpino di passo dei Tauri.
In una lettera aperta al governatore del land Tirolo Günther
Platter, Löschner ricorda che "il filo spinato non ferma i
profughi". L'abolizione della frontiera al Brennero - prosegue -
è stata "una grande conquista dell'Unione europea". La chiusura
del confine - è convinto Löschner - causerebbe una "tragedia
umanitaria".
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