Firma davanti alla Costituzione, oggi
a Firenze tra comunità islamica fiorentina e Comune: a siglare
il 'patto di cittadinanza', nella sala di Lorenzo in Palazzo
Vecchio, sono stati il sindaco Dario Nardella e l'imam del
capoluogo toscano e presidente dell'Ucoii Izzedin Elzir. Tra i
punti chiave dell'intesa, l'impegno a promuovere l'uso della
lingua italiana, e per gli imam, a pronunciare i sermoni in
italiano durante le cerimonie (quelli che non conoscono la
lingua verranno aiutati da giovani traduttori dall'arabo), ad
aprire un tavolo permanente sui luoghi di culto, a rendere gli
stessi luoghi di culto aperti a tutti e ad attivare, al loro
interno, una bacheca informativa, curata da giovani, dedicata ad
iniziative ed eventi ch si tengono in città. "Si tratta di un
patto significativo, è il primo del suo genere siglato in
Italia", ha commentato Nardella. Per Elzir, la firma del patto,
oggi, è un "atto di responsabilità". "Qui c'è la nostra lingua,
la nostra cultura, la nostra Carta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA