"È un'altra vittoria delle
Regioni, degli enti locali a difesa dei principi costituzionali
e dei diritti dei cittadini, della leale collaborazione tra
istituzioni delle Repubblica. Non c'è uno Stato centrale che ama
l'Italia e un territorio che la odia. L'interesse strategico di
un Paese, con lealtà e trasparenza lo si costituisce insieme".
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della
Basilicata, Piero Lacorazza (Pd), in riferimento alle decisioni
della Corte costituzionale sui referendum "anti trivelle" di cui
la Basilicata è stata capofila. "Dopo il il dietrofront del
Governo e del Parlamento - ha aggiunto Lacorazza - che, per
effetto dei tre quesiti referendari, hanno già modificato parte
delle scelte contenute nella legge sullo 'Sblocca Italia' la
decisione della Suprema Corte di ammettere il sesto quesito è un
altro passo avanti molto importante". "Non è finita - ha
concluso Lacorazza - poiché riteniamo che vada messo un punto
fermo: ripristinare il Piano della Aree per la ricerca e la
estrazione ma soprattutto definire una nuova strategia
energetica nazionale, in linea con le decisioni assunte a Parigi
Cop21".
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