Al termine dell'Angelus, papa Francesco ha salutato "gli insegnanti precari venuti dalla Sardegna", e auspicando che i problemi del mondo del lavoro siano affrontati tenendo concretamente conto della famiglia e delle sue esigenze". Qualcuno tra gli ha con sè anche un trolley, per la protesta sui trasferimenti in sedi lontane imposti per la stabilizzazione dalla riforma "Buona scuola".
"Ci sono giovani qui nella piazza - ha detto Francesco - ragazzi e ragazze. Io soltanto vi domando: avete sentito la voglia di sentire Gesù più da vicino? Pensate, pregate e lasciate che il Signore vi parli".
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