"Il governo usa internet per fare
propaganda. E scarica i costi sui cittadini. Esistono almeno 240
siti web riconducibili all'esecutivo e circa un quarto del
totale risultano essere inattivi, mentre molti altri vengono
aggiornati solo sporadicamente". Lo denunciano i deputati M5S
che, con un'interrogazione a prima firma Riccardo Nuti, hanno
chiesto lumi a Palazzo Chigi sulle spese di gestione e
manutenzione del florilegio di domini web del governo.
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