"Questo due giugno presenta qualche segnale di speranza, pur nelle difficoltà quotidiane degli italiani. Si inizia a intravedere l'uscita della crisi". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.
'Liti esasperate creano sfiducia' - "Le discussioni, la dialettica anche acuta, sono preziose, ma le liti esasperate creano sfiducia, contribuiscono a creare sfiducia e allontanano la partecipazione dei cittadini". Lo ha detto il presidente Mattarella spiegando di riferirsi alla "vita istituzionale".
'Si rafforzi la coesione sociale' - "L'augurio per la festa della Repubblica, di fronte alle sfide che ci attendono, è che si sia capaci di rafforzare lo spirito autentico di unità nazionale, la coesione sociale e l'orgoglio di essere, insieme, italiani ed europei". E' quanto scrive il presidente Sergio Mattarella in occasione della festa della Repubblica.
Il 2 giugno del 1946 il popolo italiano, dopo anni di dittatura e di guerra, ha sancito con il proprio voto la nascita della Repubblica", scrive il presidente Mattarella nel libretto che presenta al concerto di Muti al Quirinale. "Una scelta che ha inaugurato per il nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo, di crescita sociale e democratica senza precedenti. Il desiderio di riscatto, l'amore per la patria, la fiducia nel futuro sono allora prevalsi sulle divisioni e le spinte disgregatrici", aggiunge il capo dello Stato chiedendo ora "di rafforzare lo spirito di unità nazionale e la coesione sociale".
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