Terzo giorno consecutivo con le labbra cucite per i due giovani immigrati - un algerino e un tunisino - che protestano contro i tempi di permanenza nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria a Roma. A riferirlo è la direttrice della struttura, Floriana Lo Bianco. Entrambi gli immigrati protagonisti della protesta hanno precedenti penali e hanno ricevuto un decreto di espulsione dall'Italia. Il detenuto algerino, che ha 28 anni, si è presentato con le labbra cucite dal giudice di pace, arrivato al Cie, che deve decidere se prorogare la sua permanenza nel Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma. L'uomo ha precedenti penali e ha ricevuto un decreto di espulsione.
La permanenza dell'algerino nel Cie è stata prorogata per altri 30 giorni, secondo quanto si apprende. Per il momento prosegue la protesta delle bocche cucite dei due immigrati, iniziata sabato scorso.
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