"Chi è stato in Piazza San Giovanni ha visto qualcosa di incredibile. Non c'erano elettori ed eletti, c'erano cittadini informati. 5.807.362 persone hanno oggi, grazie al lavoro di tutti e grazie soprattutto alla rete, un livello di informazione altissimo, ancor più alto se considerata la scarsissima qualità e la malafede della stragrande maggioranza degli organi di stampa italiani asserviti come nell'Argentina di Videla". Lo scrive sul proprio profilo di Facebook Alessandro Di Battista di M5S.
Di Battista sottolinea come quei numeri della piazza non disegnino "un successo" ma "un trionfo!".
"Oggi - scrive ancora - milioni di cittadini sanno che esistono le commissioni parlamentari, sanno cosa sia un emendamento, conoscono i limiti ma anche le opportunità del bicameralismo. In tanti oggi (anche chi, legittimamente, non apprezza il M5S) hanno un livello di consapevolezza politica e istituzionale straordinario. Ripeto, il lavoro è lungo ma paga. Pagano le agorà, paga la passione, paga l'impegno". L'esponente dei 5 Stelle rivendica l'attività del Movimento che "oltre a fare attività politica, contemporaneamente, porta avanti un lavoro di controinformazione: scriviamo ad ogni ora, vi aggiorniamo sul nostro lavoro, vi diamo informazioni chiedendo (sempre) di verificarle perché un popolo è sovrano se, incuriosito dai mezzi di informazione o da forze politiche, non prende per oro colato tutto quel che ascolta ma si impegna, si informa, dubita. Dubitare è fondamentale, il potere gongola se ha a che fare con creduloni".
E a questo proposito sottolinea come "ieri l'Assemblea della Regione Sicilia" abbia "bocciato (per la seconda volta) un emendamento M5S che chiedeva l'abolizione del vitalizio per i politici condannati per mafia.
In questo schermata potete vedere come hanno votato i deputati siciliani. Venerdì Riccardo Nuti, qui alla Camera, presenterà un'interpellanza urgente per chiedere al governo nomi e cognomi dei mafiosi che percepiscono vitalizi e cosa intenda fare il governo Renzi rispetto a questa indecenza".
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