Ancora guai giudiziari per Twitter, dopo che la società è
stata accusata di non aver pagato i conti per gli uffici di
Londra, Dublino, Sydney e Singapore, secondo quanto riferisce
The Guardian.
La società di infrastrutture Facilitate, con sede a Sydney,
cercando di ottenere riscontro di un pagamento cumulativo di
oltre 1 milione di dollari australiani (oltre 610 mila euro),
fra le tre aziende per le somme dovute, risalenti all'ottobre
dell'anno scorso, quando Elon Musk ha acquistato Twitter.
Facilitate ha fornito l'installazione di sensori a Londra e
Dublino e l'allestimento di un ufficio a Singapore, mentre in
Australia, ha dismesso l'ufficio di Sydney e ne ha archiviato
temporaneamente i contenuti, secondo la documentazione del caso
registrata in un tribunale della California e citata da The
Guardian. La somma dovuta indicata da Facilitate è,
rispettivamente, di 203.115, 546.596 e 61.318 dollari.
Secondo l'azienda che reclama i saldi delle spese e il
risarcimento dei danni, dopo che Musk l'ha rilevato Twitter non
ha contestato le fatture limitandosi a non pagarle. Twitter, da
parte sua, non ha ancora presentato nemmeno la memoria
difensiva.
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