Si conclude oggi una lunga
controversia culturale in Australia: scatta infatti il divieto
di scalare la montagna sacra aborigena di Uluru (chiamata Ayers
Rock dai colonizzatori britannici), che si erge nel centro
desertico dell'Australia ed è meta sin dagli anni '50 di un
flusso ininterrotto di turisti. Il divieto ai visitatori di
scalarla soddisfa dopo decenni le richieste gli originali
abitanti dell'area, gli aborigeni Anangu, che si oppongono
all'uso ricreativo della montagna e considerano i sentieri verso
la cima luoghi sacri rituali, proibiti agli estranei.
Centinaia di turisti anche oggi nell'ultimo giorno di
accesso, come nelle scorse settimane, hanno affollato gli
scoscesi sentieri che portano alla cima del monolito di arenaria
rossa di 248 metri, con un caldo di oltre 30 gradi, gettando gli
ultimi sguardi sul paesaggio lunare del centro Australia. Gli
aerei in arrivo all'aeroporto di Ayers Rock erano pieni al
massimo nelle ultime settimane.
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