Continuerà a infuriare fino a
domani il ciclone Debbie, che si è abbattuto oggi sul nordest
del Queensland dopo aver devastato le turistiche isole
Whitsundays, con venti fino a 263 km l'ora. L'occhio del
ciclone, 50 km di diametro, ha raggiunto la costa verso le 14:00
locali (le 3:00 di stamattina in Italia), ma l'intensità è stata
poi degradata a categoria 3, con venti fino a 220 km l'ora e
piogge torrenziali fino a 500 mm che stanno causando vaste
inondazioni.
Si ha finora notizia di un solo ferito, in modo grave, a
causa del crollo di un muro, ma un quadro dei feriti e una prima
valutazione dei danni si potrà avere solo domattina, ha detto il
commissario di polizia Ian Stewart, che ha avvertito della
possibilità di morti quando saranno raggiunte le comunità
rimaste tagliate via dalle comunicazioni.
"Vedremo l'impatto del ciclone per i prossimi tre-cinque
giorni mentre avanza verso sud lungo la costa", ha detto in una
conferenza stampa la premier del Queensland Annastacia
Palaszczuk.
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