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Haiti: rischio epidemie, Caritas rilancia appello a solidarietà

Haiti

Haiti: rischio epidemie, Caritas rilancia appello a solidarietà

Il devastante impatto del terremoto aggravato dalle forti piogge

ROMA, 26 agosto 2021, 14:03

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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I bisogni umanitari aumentano di giorno in giorno in seguito al sisma di magnitudo 7.2 che ha colpito il sud-ovest di Haiti il 14 agosto scorso. Il devastante impatto del terremoto è stato aggravato dalle forti piogge che si sono riversate nei tre dipartimenti colpiti in seguito al passaggio della tempesta Grace, ma anche dalla moltitudine di scosse minori che si sono susseguite nei giorni scorsi e che hanno ulteriormente danneggiato le strutture rimaste in piedi.
    Dai rapporti ancora provvisori sono più di 2.500 le vittime e più di 12.000 i feriti. Migliaia le famiglie rimaste senza riparo e si contano 650.000 persone in uno stato di grave insicurezza alimentare.
    "C'è bisogno urgente di cibo, di ripari, di kit sanitari e soprattutto bisogna intervenire per garantire acqua e condizioni igieniche adeguate - sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana - perché la popolazione più vulnerabile è la più esposta adesso al rischio di malattie infettive, come il colera e il covid-19".
    Frère Lozama della congregazione dei Petits Frères Sainte Thérèse de l'Enfant Jésus, conferma che la situazione è critica, soprattutto nelle zone rurali che non sono ancora state raggiunte dagli aiuti ufficiali. Stanno organizzando delle distribuzioni di acqua, cibo e teli di plastica per garantire un riparo provvisorio, ma i bisogni sono crescenti e soprattutto è necessario e urgente prevenire il rischio di epidemie che potrebbero fare più vittime del terremoto.
    Caritas Italiana si è subito attivata con una raccolta fondi e sta coordinando insieme a Caritas Internationalis e a Caritas Haiti gli interventi di emergenza a favore della popolazione colpita, grazie anche al milione di euro messo a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. La rete della Caritas - che rinnova l'appello alla solidarietà - è già riuscita a distribuire kit alimentari e aiuti d'urgenza a 500 famiglie e si sta organizzando per raggiungerne altre 1.400 nel più breve tempo possibile, per garantire ripari e sicurezza alimentare, e in un secondo tempo predisporre interventi di riabilitazione.

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