"La pandemia di coronavirus è
una crisi diversa da qualsiasi altra nelle nostre vite, e quindi
anche la sessione dell'Assemblea Generale di quest'anno sarà
diversa dalle altre. In questo 75/mo anniversario, affrontiamo
il nostro momento del 1945. Dobbiamo incontrare quel momento,
mostrare solidarietà e unità come mai prima d'ora per superare
l'emergenza odierna, far muovere il mondo e prosperare di
nuovo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio
Guterres, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro.
"La posta in gioco non potrebbe essere più alta, presto
supereremo il traguardo più cupo, un milione di vite perse a
causa del virus, e nel frattempo, l'epidemia è fuori controllo",
ha aggiunto: "Molti ripongono le loro speranze su un vaccino, ma
sia chiaro, non c'è panacea in una pandemia". Per Guterres, "un
vaccino da solo non può risolvere questa crisi, certamente non a
breve termine. Dobbiamo espandere in modo massiccio strumenti
nuovi ed esistenti in grado di rispondere a nuovi casi, fornire
un trattamento vitale per sopprimere la trasmissione e salvare
vite umane, soprattutto oltre i prossimi 12 mesi. Ma a partire
da ora, un vaccino deve essere visto come un bene pubblico
globale, perché il Covid non rispetta i confini".
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