''Con l'aumento dei livelli del
mare Mar-a-Lago diventerà Mar-a-long gone'': è lo striscione
esibito dalla sedicenne Olivia Springberg, con Trump e il suo
staff raffigurati mentre rischiano di annegare tra le palme
della residenza del presidente in Florida. E' uno dei tanti
cartelloni esibiti dalle decine di migliaia di persone, tra cui
l'attore Leonardo di Caprio, che oggi hanno invaso Washington
con una marcia per il clima, per protestare contro le politiche
ambientali di Trump in coincidenza con i primi cento giorni
della sua amministrazione. Un periodo breve ma nel quale il
tycoon ha già indicato chiaramente la politica di deregulation
che intende seguire, cancellando l'eredità 'verde' di Barack
Obama: sblocco degli oleodotti, nuove licenze per le miniere,
revoca delle restrizioni sulle emissioni dei gas serra e per le
trivellazioni nell'Artico, in attesa di decidere prima del G7
italiano se confermare o abbandonare l'accordo di Parigi sul
clima. La marcia si tiene in altre 300 città Usa.
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