Daniel Ortega si avvia a diventare
presidente del Nicaragua per la terza volta consecutiva. E
questa volta con la moglie, Rosario Murillo, come
vicepresidente. Il voto di oggi è stato preceduto da polemiche e
critiche dell'opposizione che accusa il leader sandinista di
monopolizzare il potere e di controllare i posti chiave dello
stato e dell'economia, spesso affidati a membri della famiglia,
trasformando il Paese nel suo regno personale. Anche grazie alla
riforma costituzionale che ha permesso la rielezione del capo
dello Stato senza limiti al numero di mandati. L'opposizione ha
invitato al boicottaggio, ma la gente è dalla sua parte,
complici la costante crescita economica del Paese e il basso
livello di criminalità, almeno rispetto a vicini come l'Honduras
e il Salvador. Molti nicaraguensi ricordano i programmi sociali
della first lady come una delle ragioni della popolarità del
Fronte sandinista.
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