Un ''grave errore'' che mette a
rischio la fiducia e la reputazione dell'Fbi. Il New York Times
critica il numero uno dell'agenzia federale, James Comey: il
board editoriale del quotidiano lo accusa di aver sbagliato
''chiaramente'' nel non aver considerato l'impatto delle nuove
indagini sulle email di Hillary Clinton. Comey agendo in questo
modo e' sembrato ''più preoccupato di proteggere se stesso dalle
critiche. E ora grazie a Comey, il Dipartimento di Giustizia e
l'Fbi sono alle prese con centinaia di migliaia di email per
determinare se contengano qualcosa di rilevante prima dell'8
novembre, tenendo il paese in sospeso. Questo non è il modo in
cui sono condotte le indagini federali''. Il risultato è quello
di ''mettere a rischio la fiducia degli americani in una delle
agenzie piu' importanti del paese''.
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