In una audizione sull'
Emailgate davanti ad una commissione del Congresso, il ministro
della giustizia Usa Loretta Lynch ha ribadito di aver accettato
le conclusioni dell'inchiesta dell'Fbi, che ha raccomandato di
non perseguire l'ex segretario di stato Hillary Clinton pur
criticandone l'estrema negligenza nell'uso di un server privato
per le comunicazioni istituzionali. La Lynch ha aggiunto di non
poter fornire alcun fatto o commento sull'indagine, oltre a
quanto già riferito dal capo dell'Fbi. Inoltre ha sostenuto di
non avere alcun legame con Hillary e quindi di non aver motivo
di ricusare se stessa - come autorità cui spetta l'ultima parola
- nella vicenda dell'Emailgate.
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