Il candidato per la nomination
democratica Bernie Sanders riduce notevolmente lo staff della
sua campagna elettorale e 'manda a casa' centinaia di persone
dai quartier generali di diversi Stati. Una decisione che da più
parti viene letta come un segnale che lo sfidante di Hillary
Clinton si appresta a 'fare i bagagli' nella consapevolezza che
sono a questo punto pressochè nulle le possibilità di continuare
la sfida alla ex segretario di Stato che sembra ormai lanciata
verso la nomination.
Sanders, che nell'ultimo Super Tuesday delle primarie
americane ha vinto soltanto in Rhode Island, si è detto comunque
determinato ad andare fino in fondo, fino alla convention di
luglio. "Vogliamo vincere il maggior numero di delegati
possibile, per cui non abbiamo bisogno di staff in molti Stati",
ha detto spiegando i 'tagli' come una strategia mirata a
concentrare le forze dove necessario: prossima tappa l'Indiana,
poi il test della California a giugno.
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