Sempre più tesa l' atmosfera intorno ai comizi del frontrunner repubblicano Donald Trump. Per la prima volta dall'inizio della campagna è stato costretto a cancellare un raduno a Chicago, per motivi di sicurezza, dopo che molti suoi contestatori erano entrati nell'arena dove era atteso per un comizio. La decisione, resa nota dal suo staff, è stata presa dopo un incontro tra Trump e le forze dell'ordine.
Poco prima, ad un comizio a St. Louis, nel Missouri, la polizia aveva arrestato 31 persone. Intanto, Barack Obama definisce la campagna presidenziale dei candidati repubblicani "una fantasia, scherni da cortile scolastico, un network di home shopping'', e ha citato Trump come ''il tizio che è sicuro che sono nato in Kenya''. A suo avviso, il magnate è ''la distillazione di ciò che è successo nel loro partito in oltre un decennio...Questo e' il messaggio che è stato alimentato: che tu neghi l'evidenza della scienza, che il compromesso è un tradimento".
E dopo le violente contestazioni al comizio di Chicago arriva l'attacco di Hillary Clinton a Trump "La retorica della divisione a cui stiamo assistendo deve essere di grande preoccupazione per tutti noi. Tutti abbiamo le nostre differenze e sappiamo che molte persone nel paese sono arrabbiate. Dobbiamo affrontare questa rabbia insieme. Non importa a quale partito apparteniamo o quale punto di vista abbiamo. E non dovremmo solo limitarci a dire forte e chiaro che la violenza non ha posto nella nostra politica, ma dovremmo usare le nostre parole e le nostre azioni per condurre insieme gli americani".
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