Un incubo lungo oltre 20 ore. Due rapinatori intercettati dalla polizia in un sobborgo di Chicago si sono rifugiati in una casa prendendo in ostaggio sei bambini e due donne. E poi hanno avviato trattative con la polizia che ha montato l'assedio. Hanno quindi rilasciato uno alla volta quattro bambini, ma poi le trattative sono andate in stallo. La svolta c'e' stata infine solo grazie ad una irruzione delle forze speciali che hanno liberato gli ostaggi senza spargimento di sangue.
Al blitz per liberare gli ultimi due bambini e le donne hanno partecipato una ventina di uomini delle squadre d'assalto della polizia, senza sparare un solo colpo. Sono entrati sfondando una porta e hanno trovato i due sequestratori al primo piano, mentre gli ostaggi, due ragazzine rispettivamente di sei e 12 anni, e due donne adulte erano al secondo piano. Illese, ma in preda ad una crisi isterica. Per evitare ulteriori rischi durante il blitz, e' stato evacuato un intero isolato, con circa un centinaio di residenti. L'assedio alla casa era iniziato nel primo pomeriggio di martedì quando un agente ha risposto ad una chiamata per un possibile furto in un'abitazione.
Quando la polizia si e' avvicinata e' iniziato uno scontro a fuoco con i ladri e due agenti sono rimasti feriti. I due sospettati sono riusciti ad allontanarsi e si sono barricati nella casa, con gli otto ostaggi. Tra i sei bambini il piu' piccolo ha un anno. I rapinatori hanno quindi rilasciato durante la giornata quattro dei sei bambini dopo una paziente trattativa con gli agenti. Il primo bambino, giudicato un po' malato, e' venuto fuori martedì pomeriggio, il secondo una mezz'ora dopo, il piu' piccolo, di un anno, alle 19.45, mentre l'ultimo alle 22.30. Secondo quanto scrive Chicago Tribune, quattro bambini fanno parte della stessa famiglia, mentre gli altri due hanno rapporti di parentela tra loro.
Lo sceriffo della Cook County, di cui fa parte Chicago, ha detto che la polizia e' stata frequentemente in contatto con uno dei rapinatori attraverso una finestra aperta e ha avuto anche la possibilita' di parlare con i quattro ostaggi. "Non potevamo piu' aspettare - ha detto lo sceriffo - la situazione stava diventando rischiosa, anche vista la straordinaria lunghezza della detenzione degli ostaggi". Dopo l'irruzione i due rapinatori non hanno opposto resistenza e sono stati portati fuori in manette.
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