In occasione del 79° Anniversario
della Liberazione dal nazifascismo, il Consolato d'Italia a
Basilea ha reso omaggio al Monumento ai caduti di tutte le
guerre ospitato nel giardino della Sede, con la deposizione di
una corona di alloro.
La Console Benedetta Romagnoli - riferisce un comunicato - ha
ringraziato i partecipanti per la loro presenza in "questa
giornata di memoria e di consapevolezza" ed ha poi citato il
discorso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
ha pronunciato oggi a Civitella in Val di Chiana: "Il 25 aprile
è per l'Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace,
della libertà ritrovata e del ritorno nel novero delle nazioni
democratiche. Quella pace e quella libertà che - trovando radici
nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista -
hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti
possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia democratica e
di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di
autoritarismo o totalitarismo".
I partecipanti - rappresentanti della collettività e il parroco
di San Pio X, P. Michele de Salvia - si sono uniti in
raccoglimento per un minuto di silenzio: il Consolato d'Italia a
Basilea, infatti, è l'unica Sede della rete
diplomatico-consolare italiana in Svizzera ad ospitare, al suo
interno, un Monumento ai caduti. Per questo, la Console
Romagnoli ha voluto sottolineare l'importanza di rendere omaggio
"alle donne e agli uomini che hanno dato la vita per i valori
fondanti della nostra Costituzione".
Il parroco di San Pio X, Padre Michele de Salvia, ha voluto
condividere con tutti i presenti una preghiera per la pace.
L'attuale congiuntura internazionale, ha detto il parroco, ci
impone momenti di riflessione ed azioni concrete per costruire
la pace: in famiglia, tra amici, sul posto di lavoro e nel mondo
associativo.
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