Si è svolto nella sede della Camera
di Commercio di Tokyo il primo appuntamento di un progetto
innovativo promosso da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che
accompagnerà la preparazione di Expo Osaka 2025, focalizzato
sulla promozione della sostenibilità nel settore della moda e
sul rafforzamento dei legami tra Italia e Giappone. L'evento ha
visto la partecipazione del Commissario generale per l'Italia
Expo Osaka 2025, Mario Vattani, e dell'Ambasciatore d'Italia in
Giappone Gianluigi Benedetti, del Direttore affari europei ed
internazionali di Cdp, Pasquale Salzano, insieme a numerosi
rappresentanti del comparto in collegamento via remoto tra le
due sponde.
Il settore della moda rappresenta un pilastro fondamentale
del Made in Italy in Giappone. L'Italia è il secondo esportatore
nel Paese del Sol Levante per il settore pelletteria e il sesto
per quello abbigliamento, unica nazione non-asiatica nelle prime
dieci posizioni. "Abbiamo tante partnership importanti con CDP,
Simest, Sace e l'Ice, per aiutare le aziende italiane che mirano
ad affermarsi in questo mercato - che non è solo Giappone, ma
significa avere un piede in Asia", spiega all'ANSA il
Commissario generale Vattani. "Il Giappone è un partner di
eccezione per noi perché conosce bene l'Italia: ci sono 3
milioni di Pmi giapponesi che hanno una fitta rete di
collegamento con il nostro sistema imprenditoriale e hanno
dimestichezza con la nostra manifattura, e quindi ci servono da
megafono verso il resto dell'Asia, che invece è ancora molto
variegata, e ci conosce per le famose 'Tre F', fashion,
furniture e food" - che va benissimo - ma noi dobbiamo
aggiornare e ampliare la nostra immagine". Durante il seminario
si è sottolineata l'importanza di adottare pratiche sostenibili
lungo l'intera catena del valore, con esempi concreti di aziende
italiane e giapponesi che stanno già compiendo passi
significativi verso una moda più eco-sostenibile. Cdp Business
Matching sarà un'opportunità ulteriore per connettere imprese
italiane e giapponesi, promuovendo la collaborazione e lo
scambio di idee per un futuro più sostenibile nella moda con
l'obiettivo di favorire l'interscambio con il mercato
giapponese.
"L'accordo più recente firmato oggi con la Camera di Commercio
di Tokyo è molto importante - continua Vattani - perché oltre a
voler coinvolgere le imprese italiane, sappiamo anche che
proprio quelle aziende giapponesi che hanno maggior esperienza
con l'Italia sono capaci di raccontarci meglio". Gli ha fatto
eco il general manager della Camera di Commercio, Davide
Fantoni, consapevole di quanto l'Expo 2025 Osaka, con 160
nazioni partecipanti e oltre 30 milioni di visitatori,
rappresenti un'occasione molto importante per l'Italia: "Siamo
orgogliosi di questo accordo e siamo sicuri di poter dare una
mano a tutte quelle aziende che hanno, forse meno mezzi rispetto
a quelle più strutturate, ma che guardano al Giappone con grande
speranza commerciale, personale e professionale. Siamo quindi
pronti a stendere un programma ricco di intese tra le imprese
dei due Paesi".
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