Proseguono le iniziative che
l'Istituto Italiano di Cultura di Lisbona dedica quest'anno al
50° anniversario della Rivoluzione dei garofani, che il 25
aprile del 1974 aprì la strada alla democratizzazione del
Portogallo. Si inaugura domani, 7 maggio, all'interno del
Pantheon nazionale di Lisbona, l'esposizione del fotografo
italiano Fausto Giaccone dal titolo "Il popolo nel Pantheon".
Nell'estate del 1975, poco più di un anno dopo la caduta della
lunga dittatura portoghese, Fausto Giaccone viaggiò fino a
Lisbona e poi in Alentejo, una regione di vecchi latifondi, dove
fu testimone delle lotte dei contadini che chiedevano la riforma
agraria. L'esposizione, composta di 43 scatti, è frutto di quel
lungo reportage di un'estate calda trascorsa fra la capitale e
le campagne in subbuglio.
Così presenta la mostra il direttore dell'Istituto italiano
di cultura, Stefano Scaramuzzino: "Per quanto gli eventi
immortalati dalla lente del fotografo abbiano luogo 15 mesi dopo
la Rivoluzione dei garofani, abbiamo inteso il 25 Aprile nella
sua accezione dilatata, estesa fino all'autunno dell'anno 1975,
considerando l'occupazione delle terre alentejane nell'estate di
quell'anno unita con un filo diretto all'affermazione delle
istanze democratiche di uguaglianza formale e sostanziale, alla
base del golpe dei Capitani e delle costituzioni italiana e
portoghese". Il lavoro di Giaccone resterà esposto fino al 25
agosto.
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