(ANSAmed) - TEL AVIV, 25 OTT - Il premier israeliano Benyamin
Netanyahu ha convocato oggi il gabinetto sul coronavirus per
mettere a punto la seconda fase della graduale uscita dal
lockdown, che inizierà il primo novembre. Secondo la radio
pubblica è prevista la riapertura parziale delle prime quattro
classi elementari, mentre il resto del sistema educativo resta
per il momento chiuso (fatta eccezione per diverse località
ortodosse). Prevedibili anche la riapertura del mercato a
dettaglio, nella seconda settimana di novembre, e la
riattivazione di alberghi in zone geograficamente isolate, come
Eilat ed il mar Morto.
Oggi, per un guasto tecnico al sistema informatico, il
ministero della Sanità non ha diffuso aggiornamenti
sull'andamento della pandemia. Negli ultimi giorni la media
quotidiana dei contagi è stata del 2,7 per cento dei tamponi
condotti. Ma il commissario per il coronavirus, Ronni Gamzu, ha
detto oggi al governo di essere molto preoccupato per il calo
del numero complessivo dei tamponi (passato da 70 mila a 40 mila
in pochi giorni). La sua sensazione è che nella popolazione di
Israele - in particolare nel settore arabo - si sia creato un
rilassamento "che rischia di rallentare l'uscita dal lockdown".
(ANSAmed).
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