Dopo due giorni di intensi negoziati a Ginevra, e l'ottimismo espresso dall'inviato speciale dell'Onu, il premier libico Fayez al Sarraj è in arrivo a Roma per un colloquio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L'Italia torna dunque al centro del dossier in un momento in cui, assicurano fonti che lo seguono da vicino, sembra davvero che si stia spianando la strada verso una soluzione politica. "C'è un moderato ottimismo", spiegando le fonti. Sono "abbastanza ottimista", ha detto anche Stephanie Williams, Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite e Capo della Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia, in una conferenza stampa in cui ha annunciato diversi accordi concreti come l'apertura delle principali strade del Paese e di alcune vie aeree interne. Un annuncio giunto mentre a Roma i ministri degli esteri Luigi di Maio e la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, accoglievano nei rispettivi dicasteri, Fathi Bashagha, il potente ministro dell'interno del governo di accordo Nazionale libico. Per discutere della necessità, prima di tutto, di un coprifuoco "duraturo e sostenibile" e del raggiungimento poi di un "accordo politico complessivo, senza interferenze esterne e nell'interesse del popolo libico", come ha auspicato di Maio.
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