La centrale nucleare di Fordo è
pronta per un arricchimento dell'uranio al 20%, se verrà
ritenuto necessario. Lo ha detto il direttore del sito,
spiegando che nuovi macchinari saranno prossimamente operativi a
questo scopo nell'impianto vicino alla città santa sciita di
Qom, dove l'arricchimento dell'uranio è ripreso nei giorni
scorsi come quarto passo della riduzione degli impegni di
Teheran rispetto all'accordo sul nucleare del 2015, in risposta
al ritiro unilaterale Usa e alle mancate iniziative dei partner
europei per compensare le sanzioni americane.
"Tutte le attività a Fordo sono condotte da esperti iraniani.
L'unica eccezione è la nostra cooperazione con i russi sugli
isotopi stabili", ha aggiunto il direttore.
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