La Gran Bretagna lancia una missione a guida Ue per proteggere le navi che attraversano lo Stretto di Hormuz. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt parlando alla Camera dei Comuni della crisi con l'Iran dopo che la petroliera britannica Stena Impero è stata sequestrata dai Pasdaran. Hunt ha anche ribadito di non volere uno scontro con Teheran pure definendo il blocco della nave come un "atto di pirateria di stato".
Quella di Hunt è in effetti per ora solo una proposta, in attesa che la missione venga definita con Bruxelles. "Cercheremo di mettere in piedi una missione marittima diretta dagli europei per garantire il passaggio sicuro di navi cargo ed equipaggi in una regione vitale" come quella del Golfo, ha detto il ministro degli Esteri conservatore rispondendo alle interrogazioni della Camera dei Comuni sulla vicenda della 'guerra delle petroliere' con Teheran. Hunt ha poi ribadito che il Regno Unito "lo scontro con Teheran". Ma nel botta e risposta con l'opposizione laburista ha pure sottolineato che "non vi saranno compromessi" sul diritto alla "libertà di navigazione". Rispondendo invece alle sollecitazioni della destra Tory, il ministro ha ammesso che "la Royal Navy è diventata troppo piccola" per assicurare la protezione di tutto il commercio navale britannico nella aree sensibili. E si è detto a favore di "un incremento delle spese" per la Difesa, in particolare in favore della Marina militare.
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